Quarta edizione della guida Slow Food al "buon
dormire" tra piccoli alberghi, esercizi di affittacamere,
agriturismi, bed and breakfast, foresterie, ostelli: luoghi
diversi per tipologia, ubicazione, storia e anche livello di
comfort, ma accomunati da quella miscela di cortese riguardo per
l'ospite, spontanea attenzione alla qualità, legame con il
territorio, prezzi abbordabili che può restituire il gusto di
viaggiare nel Bel Paese. Pensata come naturale "gemella" di
Osterie d'Italia, l'Antologia della buona accoglienza è
organizzata secondo criteri affini ai parametri che hanno fatto
la durevole fortuna del nostro Sussidiario del mangiarbere
all'italiana. Il termine locanda va inteso infatti, come
osteria, in senso evocativo-simbolico. E il riferimento alla
locanda come luogo della memoria vuole sottolineare il proposito
di costruire, ricercandone esempi significativi in tutta la
penisola, un modello alternativo sia alla spesso fredda
prevedibilità dell'hôtellerie di stampo internazionale sia
all'approssimazione di una certa ospitalità "all'italiana".
Locande rappresenta uno strumento utile per chi, in viaggio per
lavoro o per diporto, desidera sostare per il pernottamento e la
prima colazione in un luogo accogliente e piacevole, non banale
e non troppo caro. Di ognuno sono forniti i dati tecnici, prezzi
compresi, e nella recensione si raccontano le caratteristiche,
il contesto, i personaggi. Da quest'anno uno speciale simbolo
contrassegna le locande che si distinguono per la qualità
complessiva dell'offerta e dell'accoglienza. |