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Alcune delle
ricette contenute in questa raccolta sono dovute alla cortesia dei cuochi di
alcuni ristorante italiani che nel 2003 hanno allestito una serata
sul tema dell'arancia rossa di Sicilia per le condotte Slow Food.
Risotto
con gamberi al profumo d’arancia
(Dal ricettario
dell’Ente Nazionale Risi)
Gr. 280 di
riso, gr. 200 di gamberi sgusciati, lt. 1 di brodo vegetale, n. 3 arance,
gr. 30 di cipolla, gr. 50 di burro, gr. 30 di olio extravergine d’oliva,
un bicchierino di vino bianco secco, sale e pepe q.b.
Esecuzione:
Rosolate in olio d’oliva la cipolla intera (che andrà eliminata a metà
cottura), versatevi il riso e lasciatelo tostare. Aggiungete i gamberi
sgusciati e il vino bianco e fate evaporare. Continuate la cottura
aggiungendo man mano il brodo vegetale e il succo di due arance. Dalla
buccia della terza arancia ricavate delle striscioline sottili, ripulitele
bene della parte bianca e sbollentatele. Dall’interno della stessa arancia
ricavate otto spicchi, ripuliteli della parte bianca. Aggiungete gli
spicchi e le striscioline d’arancia al riso e mantecate con una noce di
burro.
Risotto
di farro all’arancia rossa
(Nicolino di Sabatino,
osteria La Lumaca, Pescara)
Gr. 300 di
farro semiperlato, 4 arance rosse, 4 cucchiai di olio extravergine
d’oliva, ½ cipolla, 1 lt. di brodo vegetale, 1 dl. di vino bianco, gr. 100
di robiola e una manciata di parmigiano.
Esecuzione. In
una casseruola ampia lasciare imbiondire nell’olio la cipolla tritata
finemente, aggiungere il farro e fate tostare a fuoco moderato per due
minuti. Bagnare col vino bianco, lasciare evaporare e continuare la
cottura aggiungendo poco per volta il brodo. A metà cottura aggiungere il
succo e la polpa delle arance e la robiola. Mantecare infine con il
parmigiano e guarnire con la buccia sottile delle arance tagliate
finemente.
Pasta con la mollica profumata all’arancia
(Anna Brigandì,
Ristorante Cugno Mezzano, Catania)
Gr. 350 di
spaghetti, 3 acciughe salate, 1 cipolla, gr. 50 di mollica di pane
tostata, un ciuffetto di basilico gr. 40 di pistacchio, 1 arancia moro,
pecorino facoltativo
Esecuzione:
Spremere il succo di mezza arancia. Tagliare a piccole strisce pochi
centimetri di buccia d’arancia, avendo cura di recuperare solo la parte
arancione, e farle sbollentare in poca acqua. Tagliare la cipolla molto
sottile e farla appassire con un filo di olio extravergine. Sciogliere le
acciughe, pulite e diliscate, a fuoco dolce. Nel frattempo tritare il
pistacchio a grana finissima insieme a poca acqua tiepida, in modo da
formare una salsina fluida. Cucinare gli spaghetti al dente, scolarli e
aggiungerli nella padella con l’acciuga e la cipolla, amalgamare con la
mollica leggermente imbevuta col succo d’arancia e le bucce. Nei piatti
spalmare un po’ di salsa di pistacchio e metterci sopra la pasta,
spolverare di basilico, pepe e volendo poco pecorino.
Linguine
all’arancia
(Salvatore Bordonaro,
Trattoria A Maidda, Lentini – SR)
Gr. 300 di
linguine, 2 arance rosse, 1 limone, 2 spicchi d’aglio, gr. 80 di ventresca
di tonno sott’olio, prezzemolo, pepe nero, olio d’oliva.
Esecuzione. In
un tegame largo rosolare l’aglio, aggiungere il tonno sminuzzato, la polpa
di un’arancia e mezza e del limone, entrambi privati della buccia, dei
semi e delle pellicine. Schiacciare con la forchetta e mantenere sul fuoco
cinque minuti finché i componenti si siano amalgamati. A parte cuocere al
dente le linguine, versarle nel tegame, mescolare pochi minuti sul fuoco e
completare con una spolverata di pepe nero, prezzemolo tritato e una
grattugiata di buccia d’arancia. Guarnire con fette d’arancia.
Crêpes
salata all'arancia
(Taverna Colonna,
Frosinone)
Per le
crespelle: 1 uovo, 100 gr di farina, 200 gr di acqua
Per il
ripieno: 250 gr di ricotta di pecora, 500 gr di spinaci, buccia di arancia
grattugiata
Per la
besciamella: 1/2 litro di latte, 150 gr di burro, 50 gr di farina, la
buccia di un'arancia
Preparare le
crêpes e riempirle con la ricotta in cui saranno stati sminuzzati gli
spinaci, condita con la buccia di arancia grattugiata. Chiudere le
crespelle a fazzoletto
Preparare la
besciamella facendo scaldare il latte con la buccia di arancia.
A parte
tagliare la buccia di un'arancia a julienne e farla bollire tre volte,
unirla alla besciamella con cui verranno condite le crespelle, ricoprire
di parmigiano e infornare.
Mazzancolle all’arancia e basilico
(Massimiliano Ciregia,
rist. Il Voltapentole, Castiglione della Pescaia – GR)
4 mazzancolle
freschissime (o altro gamberone del luogo) di media pezzatura a persona, 1
mazzetto di basilico, 2 arance rosse, 1 scalogno piccolo, ½ spicchio
d’aglio, olio extravergine d’oliva.
Esecuzione.
Sgusciare le mazzancolle, lasciando attaccate le teste. Marinarle nel
succo di un’arancia per qualche minuto. In una padella larga scaldare
l’olio insieme all’aglio e allo scalogno tritato grossolanamente, versare
subito il succo della marinatura per evitare che il trito soffrigga. Dopo
quattro minuti adagiare sul fondo le mazzancolle aggiungendo tre foglie di
basilico a persona. Cuocere per altri quattro minuti con la padella
coperta. Disporre le mazzancolle su piatti caldi, addensare il sugo
aggiustandolo di sale e con questo irrorare le mazzancolle. Guarnire con
fette d’arancia e foglie di basilico.
Trancio
di trota con topinambur, arancia e lardo
(Isidoro
Consolini, ristorante Al Caval, Torri del Benaco – VR)
4 tranci di trota, gr 300 di topinambur, 4 fette di lardo salato dello
spessore di mm. 1, la buccia di un'arancia rossa, gr. 50 di zucchero, gr.
100 d'acqua, un cucchiaio di scalogno tritato, un cucchiaio di pancarrè
setacciato, sale e pepe q.b., farina di mandorle.
Esecuzione: Mettete la buccia d'arancia a bollire con acqua e zucchero,
fatela cuocere fino a che diventa trasparente, scolatela e stendetela su
di una griglia, asciugatela in forno a 80° fino a che risulti
cristallizzata. Rosolate il lardo in una padella nera, asciugandolo con la
carta assorbente e lasciatelo raffreddare; tagliatelo assieme alla buccia
d'arancia riducendoli in polvere. Aggiungete il pane setacciato e la
farina di mandorle, tenete da parte. Sbucciate i topinambur, tagliateli a
cubetti di cm. 1 di lato, lavateli e cuoceteli a vapore. Salate e pepate i
tranci; cuoceteli in padella antiaderente e terminate la cottura in forno.
Disponeteli sui piatti. Saltate i topinambur nella stessa padella,
aggiustate di sale e pepe, aggiungete lo scalogno e sistemateli vicino ai
filetti di trota.
Cospargete con lardo e arancia, condite con olio extravergine d'oliva
crudo e servite.
Rosa di
petto di tacchino su letto di spinaci con salsa d’arancia
(Ota
Katsuhiro, Slowfood Master Italian Cooking Iesi – AN)
Un petto di
tacchino, sale speziato 10% del peso della carne (noce moscata, chiodi di
garofano, pepe, rosmarino, aglio, ginepro, cannella), olio d’oliva. Per
gli spinaci alla noce moscata: spinaci lessati, noce moscata, olio
d’oliva, sale e pepe. Per la salsa all’arancia: 20 gr. Di succo d’arancia
rossa, 55 gr. di olio d’oliva, trito di erba cipollina.
Esecuzione.
Dopo aver marinato per 12 ore in frigo il petto di tacchino con un po’ di
olio d’oliva e il sale speziato, cuocerlo al vapore a 70° per 45 minuti.
Sbollentare gli spinaci, raffreddarli in acqua ghiacciata e strizzare
bene. Condirli con sale, pepe, noce moscata e olio d’oliva. Emulsionate
con la frusta il succo d’arancia, versando l’olio d’oliva a filo. Comporre
sul piatto un letto di spinaci e sistemarvi a forma di rosa le fette di
tacchino tagliate sottili, decorando con spicchi d’arancia spellati.
Versare la salsa a specchio sul fondo del piatto.
Scaloppine all’arancia
Gr. 600 di
noce di vitello tagliata a fettine molto sottili, gr. 50 di burro, n. 2
arance rosse, 3 cucchiai di sherry, 1,5 dl di crema di latte, sale, pepe e
farina q.b.
Esecuzione:
Infarinate le fettine di carne e passarle nel burro. Salare, pepare,
cuocerle rapidamente e sistemarle fra due piatti caldi. Versate nella
stessa padella lo sherry, lasciar evaporare ed aggiungere la crema di
latte, il succo e la buccia grattugiata di un’arancia e, mescolando
continuamente, fare addensare la salsa per circa 1 minuto. Rimettete in
padella le fettine e riscaldarle. Sistemate il tutto su di un piatto di
portata, decorandolo con spicchi d’arancia.
Stracotto all’arancia
Gr. 800 di
filetto di manzo in un solo pezzo, 1 cipolla, 1 mazzetto di aromi (salvia,
rosmarino, prezzemolo), la scorza di un’arancia e di un limone, olio
d’oliva, sale e pepe.
Esecuzione:
Far soffriggere la cipolla tritata nell’olio, adagiarvi il filetto di
manzo legato, sale, pepe e gli aromi. Fare cuocere la carne coperta
d’acqua, per circa due ore, quindi aggiungere le scorze grattugiate di
arancia e di limone e continuare la cottura per 10 minuti. Servire la
carne tagliata a fette.
Sorbetto
di arancia
8 arance
rosse, 2 limoni, gr. 300 di zucchero semolato, 6 dl d’acqua, 1 albume
d’uovo.
Esecuzione:
Spremere il succo delle arance e dei limoni e filtrarlo. In una casseruola
mettere lo zucchero con l’acqua e metà del succo e fare bollire a fuoco
moderato per 5’. Unire allo sciroppo la scorza di un’arancia tagliata a
filetti e lasciare a macerare per un’ora. Filtrare, unire il succo rimasto
e versare nella gelatiera. Negli ultimi minuti di lavorazione aggiungere
l’albume montato a neve ben ferma.
Sorbetto
all’arancia con sugo di sambuco
(Trattoria La Brinca,
Ne in Valgraveglia – GE)
1 lt. di succo d’arancia
rossa, 1 lt. di d’acqua, gr. 600 di zucchero, 2 tuorli d’uovo sbattuti a
neve.
Per il sugo:
bacche di sambuco fresche, acqua, zucchero e succo di limone. Bollire le
bacche nell’acqua con lo zucchero e un poco di succo di limone. Al termine
frullare il composto fino a ottenerne un sugo omogeneo.
Il sorbetto:
in una pentola bollire l’acqua aggiunta allo zucchero. Lasciare
raffreddare, aggiungere il succo d’arancia. Mettere il composto nella
sorbettiera. A metà lavorazione aggiungere il bianco d’uovo montato a
neve. Servire nella coppa aggiungendo a piacere il sugo di sambuco,
guarnendo con un rametto di menta fresca.
Arancini
di riso all’arancia
½ kg di riso,
gr. 200 di zucchero, n. 4 arance, olio d’oliva, farina.
Esecuzione:
Spremete le arance. Conservatene la buccia e tagliatela grossolanamente.
Unite al succo un litro e mezzo d’acqua, mettete il tutto in una pentola
con il riso e le scorze. Tenete sul fuoco, mescolando continuamente,
finché il liquido si sarà consumato. Ottenuto un composto piuttosto
consistente, toglietelo dal fuoco, lasciatelo raffreddare, quindi fatelo
riposare per qualche ora in frigorifero. Togliete il riso dal frigorifero
e impastatelo. Formate con questo impasto dei dischetti, passateli nella
farina e friggeteli nell’olio. Quando saranno ben dorati posateli su un
foglio di carta assorbente e cospargeteli abbondantemente di zucchero.
Pandarancia
(Caterina
Ferrara, Caltanissetta)
1 arancia biologica, 300 gr. di farina 00, 300 gr. di zucchero
semolato, 3 uova intere, 1 bicchiere di olio extravergine di oliva, 1
bustina di lievito vanigliato, uva sultanina q.b., granella di mandorle
tostate
Esecuzione: Immergere l'uva sultanina in un liquore tipo Cointreau,
frullate l'arancia intera, sbattete le uova intere con lo zucchero,
aggiungete l’arancia frullata, la farina alla quale avrete aggiunto il
lievito, l'olio, e sbattete fino ad ottenere una consistenza cremosa.
Aggiungete l'uva sultanina strizzata, le mandorle, e mettete in forno
caldo a 180° per 50'.
Biancomangiare al miele di zagara con salsa all’arancia
(Trattoria La Brinca,
Ne in Valgraveglia – GE)
500 gr. di latte fresco,
500 gr. di panna fresca, miele di zagara a piacere, 18 gr. di colla di
pesce, un cucchiaio di acqua di fiori, 2 arance, zucchero, amido di mais.
Esecuzione:
Scaldare il latte con il miele, ma non bollire, sciogliere la colla di
pesce in acqua fredda e aggiungerla, strizzata, al latte caldo. Lasciare
raffreddare e aggiungere la panna, aromatizzando con acqua di fiori
d’arancio. Mettere negli stampini e lasciare riposare in frigorifero per
alcune ore. Con un cucchiaino si toglie dallo stampino e si adagia nel
piatto, guarnendo con spicchi d’arancia e versando sopra un poco di salsa
d’arancia fatta con succo d’arancia, zucchero e amido di mais come
addensante, mescolata a caldo.
Pane
degli angeli all’arancia
Gr. 75 di
farina 00, 5 albumi, gr. 75 di zucchero a velo, 1 cucchiaino di succo di
limone, mezzo cucchiaino di cremor tartaro, mezzo cucchiaino di estratto
di vaniglia, gr. 90 di zucchero semolato.
Per la glassa:
gr. 175 di formaggio cremoso, 2 cucchiai di liquore tipo amaretto, 1
arancia rossa a fette, un limone a fette, la scorza grattugiata di una
arancia, gr. 50 di zucchero vanigliato, 1 albume, un pizzico di cremor
tartaro, 3 cucchiai di miele di zagara.
Imburrate e
infarinate uno stampo ad anello, setacciate la farina, lo zucchero a velo
e metteteli in una terrina. Montate a neve in un’altra terrina gli albumi
aggiungendo il cremor tartaro, l’estratto di vaniglia e il succo di
limone. Continuate a montare gli albumi aggiungendo lo zucchero semolato a
cucchiaiate finché siano ben sodi. Incorporate poco alla volta la farina
mescolata allo zucchero a velo. Versate il composto a cucchiaiate nello
stampo ad anello e cuocete in forno a 190° per 40/45 minuti finché il
dolce sia gonfio ed elastico al tatto, lasciandolo raffreddare 20 minuti
dopo averlo sformato. Montate, per la glassa, il formaggio col liquore e
la scorza d’arancia. Sciogliete poi lo zucchero in un cucchiaio di acqua
sul fuoco e fate bollire a fuoco lento. In una terrina montate l’albume a
neve ben ferma. Versatevi a filo lo sciroppo e un pizzico di cremor
tartaro, continuando a montare, quindi mescolate assieme il composto di
formaggio e l’albume montato a meringa e spalmate sul dolce. Decorate con
le fette di arancia e di limone cotte in tre cucchiai di miele e con
scorzette di arancia tagliate a listerelle.
Soufflé
all'arancia
(Circolo
Nautico, Torre del Greco- NA)
Gr. 40 di farina 00, gr. 40 di burro, gr. 40 di formaggio grana o
tipico regionale, 2 decilitri di latte intero caldo, 4 tuorli d'uovo, 5
albumi montati a neve ben soda, 2 decilitri di succo d'arancia, la buccia
di un arancia grattugiata.
Esecuzione. Sciogliere in una casseruola 20 gr. di burro, aggiungere la
farina ed il latte caldo. Continuare a lavorare con un mestolo il
composto, lontano dal fuoco, incorporando il formaggio. Rimettere sul
fuoco, aggiungendovi i tuorli uno per volta ed il restante burro, il succo
d'arancia e la buccia grattugiata. Una volta raffreddato il composto,
incorporare gli albumi montati, lavorare il tutto con la frusta in modo da
incorporare più aria nel composto. Versate il contenuto in quattro
stampini e cuocere in forno già caldo a 180°. Guarnire con listerelle di
buccia d'arancia.
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